Calcio
29/05/2025 | 12:10
29/05/2025 | 12:10
ROMA - Manca pochissimo. Il grande appuntamento è alle porte. Monaco di Baviera si prepara ad accendere i riflettori sull’Allianz Arena, dove sabato 31 maggio alle 21 andrà in scena la finale di Champions League tra il PSG e l’Inter. Una sfida storica, inedita, che promette spettacolo e emozioni forti tra due squadre con tanta voglia di gloria, pronte a scrivere una nuova pagina del calcio europeo da affidare alla storia. Per l’Inter è la settima finale europea, la seconda in appena tre anni dopo la cocente sconfitta di Istanbul 2023 contro il Manchester City. Simone Inzaghi vuole riscattarsi e riportare i nerazzurri sul tetto d’Europa, a 15 anni dall’ultimo trionfo, quello del leggendario triplete del 2010. Il PSG, invece, è ancora a caccia del suo primo titolo continentale. Dopo il ko nella finale del 2020 con il Bayern Monaco, Luis Enrique – che ha già sollevato la Champions nel 2015 con il Barcellona – cerca di entrare nell’élite degli allenatori capaci di vincere con due club diversi. I parigini arrivano a Monaco dopo aver dominato in patria, conquistando Ligue 1 e Coppa di Francia, e con la miglior fase offensiva di questa Champions: 33 gol segnati e ben 10 vittorie, con una media record di 18,6 tiri a partita.
Sabato, in occasione della finale di Champions, Inter e Paris Saint-Germain si affronteranno per la prima volta in una competizione ufficiale. Finora le due squadre si sono incontrate sei volte, tutte in amichevole. Il bilancio complessivo è di 3 vittorie per il PSG, 2 per l’Inter (una ai rigori) e 1 pareggio. Il primo confronto risale al 1987 e terminò 0-0. Nei successivi tre incontri (2014, 2015 e 2016) il PSG ha sempre vinto, segnando complessivamente cinque gol contro uno dell’Inter. Nel 2019, a Macao, la sfida si concluse 1-1 e fu l’Inter a prevalere ai rigori. L’ultimo precedente è del 2023, con vittoria nerazzurra per 2-1 grazie ai gol di Esposito e Sensi.
L’Inter di Inzaghi ritrova i suoi uomini chiave nel momento decisivo. Lautaro Martinez sarà titolare. Il capitano argentino, out nelle ultime uscite per un guaio muscolare, è tornato a lavorare in gruppo e ha già messo nel mirino Monaco. Giocherà accanto a Thuram in un attacco che ha fatto la differenza lungo tutto il cammino europeo. Alle loro spalle, confermato il centrocampo titolare: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Zielinski, recuperato, rappresenta una carta importante dalla panchina. Sorrisi anche in difesa: Pavard ha smaltito l’infortunio e tornerà titolare sul centrodestra del terzetto completato da Acerbi e Bastoni. Sugli esterni spazio a Dumfries e Dimarco, con Sommer a difendere i pali.
Il Paris Saint-Germain arriva a Monaco da dominatore in patria, dunque, e ora punta al titolo continentale per completare il cerchio. Luis Enrique proporrà una squadra solida e dinamica, più equilibrata che spettacolare. In porta ci sarà Donnarumma, in difesa il blocco titolare con Hakimi, Marquinhos, il giovane Pacho e Nuno Mendes. A centrocampo agiranno João Neves, Vitinha e Fabián Ruiz, mentre davanti c’è il talento di Dembélé, la sorpresa Doué e l’estro di Kvaratskhelia, preferito nel tridente per dare imprevedibilità all’attacco.
Francesi favoriti ma non troppo dagli analisti di BetFlag che bancano l’1 alto a 2,25, l’X a 3,35 e il 2 nerazzurro del novantesimo a 3,20. Sale a 3,65 il 2 della prima frazione di gioco, l’X moltiplica per 2,20 e l’1 per 2,80. Scende a 2,55 l’1 del secondo tempo, l’X è offerto a 2,50 e il 2 a 3,35.
RED/Agipro
Foto Credits: Free Malaysia Today CC By 4.0
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